Rocca San Felice è un comune italiano di 888 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castello
Area archeologica della Valle d'Ansanto detta anche "Mefite".
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Santuario di Santa Felicita
Cappella di Maria Santissima di CostantinopoliArea archeologica della Valle d'Ansanto
La Mefite è un laghetto di origine solfurea situato tra il territorio dei comuni di Villamaina, Torella dei Lombardi e Rocca San Felice. Tale denominazione ha origine dalla popolazione degli Hirpini che, accasatesi nei pressi del lago, chiedevano alla Dea Mefite, venerata dalla maggior parte delle popolazioni dell'Italia meridionale, ricchezza e protezione. Le fu dedicato anche un santuario, eretto intorno al VII secolo a.C. Sono stati rinvenuti, nei pressi del tempio, numerosi oggetti provenienti da varie civiltà tra cui anfore, terrecotte e l'altare della Dea Mefite, conservato nel Museo di Capodimonte. Il laghetto, invece, è costituito da una pozza d'acqua profonda non oltre due metri per 40 metri di perimetro che ribolle a seguito delle emissioni di gas del sottosuolo, costituite principalmente da anidride carbonica e acido solforico. A causa di ciò il territorio circostante è quasi privo di vegetazione e popolazione animale , ad eccezione di una piccola pianta legnosa rarissima, la Genista anxantica, a suo tempo scoperta e classificata dal botanico Gussone e riportata nella Flora Napoletana dal Tenore.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Persone legate a Rocca San Felice
Ciriaco de Antonellis (Rocca San Felice, 3 marzo 1808 - Napoli 10 settembre 1885), magistrato ed autore del saggio De' principj di dritto penale che si contengono nella Divina Commedia (Napoli, 1860)
Domenico Nicola Mancini, del ramo di Napoli del per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |