Grassano (Casalis Grassani in latino) è un comune italiano di 5'093 abitanti della provincia di Matera in Basilicata.
Geografia fisica
Il comune è posto tra le valli del fiume Bradano e del Basento ed a poca distanza dal torrente Bilioso a 559 m s.l.m. nella parte settentrionale della provincia. La sua altitudine varia da un minimo di 150 m s.l.m. nei fondovalle ad un massimo di 576 m s.l.m. sulla sommità del centro abitato.
Confina a nord con il comune di Irsina (22Â km), ad est con Grottole (12Â km), a sud con Garaguso (18Â km) e Salandra (23Â km) e ovest con Calciano (15Â km) e Tricarico (18Â km).
Dista 37Â km da Matera e 59Â km da Potenza.
Storia
Contrariamente a quanto affermato da una determinata storiografia, la comunità di Grassano ha antiche origini, anche se comunque la storia grassanese non è caratterizzata da grandi eventi; è semplicemente la lotta di un piccolo centro che attraverso i secoli ha cercato di costruirsi una propria identità . Non è nota l'epoca precisa della sua fondazione anche se nel 1123 viene menzionato per la prima volta tra i centri della Diocesi di Tricarico e in epoca angioina viene ricordato come "castellum quod vocatur Crassanum". Solo nel 1320 risulta essere delineato con caratteristiche di piccolo abitato vero e proprio con i suoi 12 fuochi tassati (tra i 47 e i 70 abitanti).
In un'antica "platea" del XV secolo Grassano viene indicato come "casale della città di Tricarico" ubicato nell'omonima contrada del territorio tricaricese, anche se comunque il comune non ha mai accettato di buon grado questo "dominio", soprattutto dopo l'arrivo dei Gerosolimitani, tanto che fu necessario far pronunciare sul punto il Re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Il re con un atto ufficiale del 19 gennaio 1414, conosciuto come "sentenza della candela" ribadì: «...decla per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |