Scoppito (Scuppìtu in dialetto sabino) è un comune italiano di 3.286 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della comunità montana Amiternina.
Geografia fisica
Territorio
Scoppito è un comune dell'entroterra appenninico abruzzese il cui territorio comunale si sviluppa nella parte più occidentale della conca aquilana sovrastato dal gruppo montuoso di Monte Calvo (1.898 metri s.l.m.). Confina per un terzo con il Lazio e per la restante parte con i comuni limitrofi di L'Aquila (Sassa e Preturo) e Tornimparte.
Il territorio comunale può vantare un'invidiabile posizione strategica considerata la vicinanza alla città dell'Aquila. È costituito da 13 frazioni, quasi tutte di piccola dimensione dal punto di vista demografico, ad eccezione del centro abitato di Scoppito che rappresenta il nucleo principale di maggiore interesse dell'intera area. Il territorio pedemontano è abbastanza agevole (altitudine minima 670 m s.l.m.) ed ha permesso l'insediamento di numerose piccole e medie imprese e aziende nei pressi della statale 17, fino alla multinazionale Sanofi-Aventis appartenente al polo farmaceutico della Conca Aquilana.
Tra le frazioni di Civitatomassa e Madonna della Strada, durante lo sbancamento di un piccolo rilievo argilloso, è stato rinvenuto, il 25 marzo 1954, il celebre scheletro fossile di un Mammuthus meridionalis poi esposto nei locali del Museo Nazionale d'Abruzzo, nel bastione orientale del Castello dell'Aquila.
Clima
Il clima del territorio è tipicamente continentale con forti escursioni termiche giornaliere e annuali. L'inverno è freddo e a volte non manca la neve anche nel fondovalle. L'autunno è la stagione più piovosa seguita dalla primavera. L'estate è normalmente calda e secca.
Storia
Fu fondata dai Sabini, presso l'attuale contrada Vigliano, dove sono st per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |