Rotzo (Rotz in cimbro) è un comune italiano di 666 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto.
Si trova all'estremità occidentale dell'Altopiano dei Sette Comuni, delimitato a sud dalla Val d'Assa e a ovest dalla Val d'Astico.
Storia
Origine del nome
Il toponimo compare a partire dal 1175 nelle forme Rozo, Rocium, Rotio, Rotium. È probabile derivi da rozzo, un termine del dialetto vicentino che significa "gruppo di case" (dal latino roteus "luogo recintato"); contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, non ha nulla a che vedere con il personale germanico Rozzo poiché è antecedente all'insediamento dei Cimbri.
Epoca antica
La presenza umana nella zona di Rotzo è molto antica, favorita dalla posizione geografica che domina la sottostante val d'Astico, lungo la quale si muovevano i traffici tra la pianura veneta e l'area trentina. L'insediamento poté giovare anche di un'ampia zona pianeggiante derivata da una morena glaciale ("la Campagna") e dal clima mitigato dalla pianura sottostante e dalla protezione delle Prealpi.
Proprio nei pressi della frazione Castelletto, in località Bostel, si trova un'importante area archeologica in cui sono stati portati alla luce i resti di un villaggio della seconda età del ferro (V-II secolo a.C.). I resti furono scoperti verso la metà del Settecento dall'abate Agostino Dal Pozzo, che riportò alla luce più di quaranta casette costituite da mura a secco e fornite di una sola grande stanza con ingresso verso ovest; al centro dell'ambiente, una buca circolare serviva come per cuocere i cibi.
Bisognerà tuttavia aspettare il basso medioevo per avere nuove testimonianze sulla zona.
Medioevo ed epoca moderna
Il toponimo Castelletto suggerirebbe la presenza di una fortificazione in epoca antica; pur mancando dei riferimenti certi, si è ipotizzato che questa costruzione do per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |