Valdobbià dene (Valdobià den in veneto) è un comune italiano di 10 388 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Storia
Valdobbiadene è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. Per quanto riguarda la storia moderna il comune restò sotto il dominio veneziano fino al regno d'Italia.
Origine del toponimo e primo periodo
Paolo Diacono, nella sua Historia Langobardorum accenna al paese natale di San Venanzio Fortunato chiamandolo Duplavilis. Da questo (che indicava, probabilmente, due ramificazioni del Piave-Plavis) dovrebbe essere derivato l'attuale toponimo che, in passato detto Val di Dobiadene, indicava un po' tutta la regione limitrofa.
I primi reperti risalgono all'età preistorica e all'epoca romana. Nonostante la loro scarsità , appare abbastanza sicuro che questa zona fosse civilizzata, cosa favorita dalla presenza di importanti città quali Asolo, Feltre e Belluno. Altre testimonianze al riguardo possono essere ricavate persino dagli stessi toponimi.
Bisognerà aspettare però il 7 maggio 1116 per avere un documento scritto che citi Valdobbiadene. In questo l'imperatore Enrico V stabiliva i confini delle varie comunità della regione.
Le signorie
Ai tempi dei castelli a Valdobbiadene esistevano queste località : San Vito, Caravaggio, Santo Stefano, Barbozza organizzate in centri abitati che prendono il nome dal santo cui è dedicata la propria parrocchia. In quei tempi, queste chiese non erano solo delle costruzioni dove la gente si riuniva per pregare, ma erano l'unico posto dove la comunità poteva riunirsi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |