Cessalto (Cessà lto /tʃe'salto/ in veneto) è un comune italiano di 3 832 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Origini del nome
Il nome deriva da caesus saltus "bosco tagliato" o da cessus saltus "bosco lontano"; si tratta in ogni caso di un chiaro riferimento alla vasta foresta planiziale di cui ancora sopravvive un lembo nel bosco Olmè.
Storia
La presenza umana ha lasciato notevoli tracce sin dall'epoca romana: ai reperti archeologici (si cita un pregevole monumento funerario ora collocato all'ingresso del municipio) si aggiungono i resti di una centuriazione ravvisabili nell'attuale disposizione di strade e fossati.
Dopo la decadenza seguita alla caduta dell'Impero Romano, l'insediamento risorse nel basso medioevo. Pare che nel Duecento esistesse un fortilizio definito il "castello dei castelli", realizzato su un terrapieno presso un'ansa del Piavon. Fu proprio il Piavon a contribuire allo sviluppo del paese, grazie agli interventi promossi dai Caminesi che lo resero un importante via d'acqua, funzione che mantenne anche dopo l'arrivo dei Veneziani per collegare alla laguna le numerose ville patrizie.
Caduta la Serenissima, Cessalto seguì le sorti di tutto il Veneto e, dopo la dominazione austriaca, fu annessa al Regno d'Italia nel 1866.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa della Santa Croce
Parrocchiale della frazione capoluogo, di essa si hanno notizie sin dal 1334 come cappella dipendente dalla pieve di Chiarano. Assunse autonomia ecclesiastica nella prima metà del Cinquecento e nel 1513 venne assegnata alla cura dei Canonici lateranensi. Nel 1773, dopo l'abolizione dell'ordine, fu assegnata in giuspatronato alla famiglia Soranzo-Zeno.
L'attuale edificio è stato costruito in epoca imprecisata, benché abbia subito una serie di interventi tra l'Otto e il Novecento; i più rilevanti sono quelli del per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |