Avigliano Umbro è un comune italiano di 2 514 abitanti della provincia di Terni.
Storia
È un comune giovane creato nel 1975 dopo essersi separato da Montecastrilli. L'abitato sorge sul colle di San Rocco e, in base al caratteristico reticolo delle vie, probabilmente è nato da un accampamento dell'esercito romano. Il luogo però fu abitato fin dall'antichità . Infatti il territorio era attraversato dall'Antica via Amerina e pertanto costituiva un importante nodo stradale e ne sono testimonianza una iscrizione in caratteri Osco-Umbri, ritrovata in località Le Coste - I Trocchi e numerose grotti artificiali scavate nella stessa zona. Il sorgere dell'insediamento fu favorito anche dalla fertilità del suolo (olivi e viti) e dalla ricchezza del manto boschivo. Il nome, molto probabilmente, deriva dalla Gens Avil(l)ia e a testimonianza ci sono delle iscrizioni citate dall'Alvi. Quando l'intera penisola italiana subì l'invasione dei Longobardi, Avigliano rimase in mano ai Romano -Bizantini, perché il suo territorio era parte integrante di quello stretto lembo di terra tra il Ducato di Spoleto ed il Ducato della Tuscia, chiamato "Corridoio Bizantino". Questo costituiva l'unico percorso che permetteva, in quel periodo, il collegamento tra Roma, Ravenna e quindi il nord Italia e il nord Europa. Le prime notizie storiche scritte, risalgono al 1074 e si riferiscono ad un documento del vescovo di Todi (tale Gorodolfo o Rodolfo) che consacrò l'altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Foris, situata fuori dalle mura castellane. Successivamente Avigliano fece parte dei territori dati in feudo all'Abbazia di Farfa dagli imperatori tedeschi e da alcuni documenti del Regesto dell'Abbazia, datati 1112, risulta "sito nel Comune di Todi". A causa del suo desiderio di autonomia, nel 1237 Avigliano venne distrutto dal potente esercito todino, che uccise anche gran parte dei suoi abitanti. Solo due secoli per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |