Rumo (Rum in nones) è un comune italiano sparso di 820 abitanti della provincia di Trento. La sede comunale si trova nella frazione di Marcena.
È situato tra la sponda destra del torrente Pescara, e la sinistra del torrente Lavazzè (anticamente e fino ai primi anni del Novecento Rumès , vedi Lodo 1730) nella parte nord della Val di Non.
Nel 1946, in seguito all'Accordo De Gasperi-Gruber, la frazione di Sinablana, a maggioranza tedesca è stata annessa alla provincia di Bolzano ed è diventata frazione di Lauregno.
Geografia fisica
Storia
Dal Neolitico all'avvento dei Romani
La valle risulta frequentata già dal neolitico, lo testimoniano i numerosi ritrovamenti di materiale di scarto della lavorazione della selce presso il lago della Poinella.
I primi segni di stabile frequentazione si trovano a partire dal 1400- 1200 a.C. Numerosi sono i reperti e le testimonianze dell'influenza della cultura “Fritzens-Sanzeno†a partire dall'età del bronzo medio fino all'età del ferro.
Generalmente questa cultura si ritiene fosse propria delle popolazioni che le fonti antiche chiamano "Reti", e che erano insediate appunto in queste zone. Mentre Strabone parla dei Reti come di un unico popolo, Plinio precisa che erano divisi in vari gruppi, pur riconducibili a una comune appartenenza etnico-culturale.
La cultura di Fritzens-Sanzeno è attestata dal VI fino al I secolo a.C., quando le campagne militari di Tiberio e Druso nel 15 a.C. portarono le Alpi occidentali e certamente anche la nostra valle sotto il dominio romano; la guerra contro i Reti segna di fatto, per la val di Rumo, la fine dell'età del Ferro.
Nel V libro della sua monumentale opera “Ab Urbe conditaâ€, Tito Livio, scrittore patavino e dunque originario di luoghi posti a stretto ridosso dell'area alpina e retica, rammenta che i Galli, venuti per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |