Faedo (Faé in dialetto trentino, Vaid [Pfaid] o Welsch Vaid in tedesco) è un comune italiano di 624 abitanti della provincia autonoma di Trento.
Origini del nome
Il toponimo deriva dal latino fagus "faggio" con l'aggiunta del suffisso -Ä“tum ("faggeto").
Faedo è documentato dal 1196 nelle forme de Faedo e Faedum e poi anche come Faiedum e Faye. Negli antichi documenti in lingua tedesca veniva chiamato Vaid o Welsch Vaid (welsch significa "non tedesco", allusione all'etnia della comunità ).
Storia
Importante centro minerario nel tardo medioevo (canopi), di cui si hanno cenni a partire dal 1185, quando con apposito atto furono ceduti i diritti dai conti del Tirolo al Principato Vescovile di Trento e proseguì più o meno a fasi alterne fino al 1777. Negli ultimi tempi era ritornato sotto il controllo diretto dalla giurisdizione di Königsberg (Contea del Tirolo). Per un certo periodo (1492-1495) fu anche sede di un tribunale minerario.
L'attività estrattiva dopo varie interruzioni, proseguì fino al 1956. Negli anni venti venne iniziato lo scavo di una galleria moderna (Miniera di Faedo) poche centinaia di metri a valle del paese, dove si estraeva galena argentifera. Si sviluppò in due o tre rami e due o tre livelli, proprio sotto la parte sud del paese. Continuò a fasi alterne fino al 1956 quando venne definitivamente chiusa. In seguito, dopo la sua chiusura definitiva, procurò anche seri guai per crolli interni. A causa di questo, negli anni '60, in un prato tra le case sotto la chiesa, si aprì addirittura una voragine. Più tardi vennero effettuati lavori interni di messa in sicurezza da parte della Provincia Autonoma di Trento e il pericolo così rientrò.
In località Nassi, ma per poche decine di metri nel Comune di Giovo e proprio sul confine con la provincia di Bolzano morì la per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |