Cavalese (Cavalés in dialetto fiemmese), è un comune italiano di 4 091 abitanti della provincia autonoma di Trento.
Fa parte della Magnifica Comunità di Fiemme ed è il centro amministrativo, culturale e storico della Valle di Fiemme. Situato a 1000 metri sopra il livello del mare, è una località turistica, animata in inverno per le adiacenti piste da sci e apprezzata in estate per i suggestivi paesaggi e la sua tranquillità e il clima mite.
Storia
Le origini di Cavalese sono attestate nella tarda età del bronzo grazie alla presenza di un castelliere preistorico.
In età tardo-romana e in età barbarica sulla vicina altura di San Valerio si ergeva un castelliere che poi si evolse in un castello e in un santuario. La romanizzazione del luogo è ulteriormente confermata dal ritrovamento di alcune monete antiche e dalla presenza di una necropoli del VI secolo.
La cittadina si è sviluppata a partire dal XII secolo, quando lungo le rive del rio Gambis sorsero mulini, segherie e officine da fabbro, per la lavorazione del rame. A partire dall'anno 1000 la Valle di Fiemme era governata dai principi-vescovi di Trento, ma con ampia autonomia, rappresentata dalla Magnifica Comunità .
Nei secoli XVI e XVII Cavalese divenne luogo di villeggiatura dei vescovi e dei nobili trentini, che vi fecero costruire i loro palazzi. Il palazzo dei vescovi sarebbe poi divenuto, nel XIX secolo, la sede della Magnifica Comunità .
Nel Settecento fu centro di interesse per la presenza della scuola pittorica di Giuseppe Alberti, nella quale apprese l'arte anche Michelangelo Unterperger.
Nello scorso secolo si ebbe un grande sviluppo dell'edilizia e del turismo, con la costruzione di numerosi alberghi e nuove vie di comunicazione.
Nella seconda guerra mondiale, durante l'occupazione nazista, Cavalese fu teatro di scontr per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |