San Cipirello (Sancipirreddu in siciliano) è un comune italiano di 5.016 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Storia
La nascita di San Cipirello è legata strettamente a quella di San Giuseppe lì Mortilli, vecchio nome di San Giuseppe Jato.
L'11 marzo del 1838, infatti, delle forti e continue piogge causarono una frana che distrusse i 2/3 dell'abitato, senza però causare vittime. Le famiglie disastrate trovarono riparo in parte nelle zone del paese rimaste intatte, in parte ritornarono verso i paesi di origine, in parte si spostarono verso sud in contrada Sancipirello. Un decreto reale del 21 luglio 1838, infatti, stabiliva che i disastrati potessero costruire nella contrada Sancipirello le loro case, circa mezzo miglio da San Giuseppe lì Mortilli. Il sito venne messo a disposizione gratuitamente dalla Principessa di Camporeale Laura Acton Beccadelli.
Nel 1841 nuove e abbondanti piogge fecero temere un nuovo disastro per cui il sindaco di San Giuseppe lì Mortilli provvide allo sloggiamento di alcune case pericolanti e il divieto di costruirne delle nuove autorizzando allo stesso tempo la costruzione di nuove abitazioni in contrada Sancipirello.
Dopo un'ennesima calamità , la terza in tre anni, si ebbe un ulteriore esodo di famiglie verso la stessa contrada posta più a valle tanto che contava già una chiesetta e ben 700 anime nel 1841.
Il nuovo agglomerato urbano di Sancipirello necessitava di un disegno per l'impianto urbanistico e il progetto venne realizzato prevedendo una città con 4 piazze con fontane e con i quattro canti della cittadina (l'incrocio del cardo e del decumano) abbelliti da 4 fontane, lo sviluppo urbanistico di Sancipirello mostra ancora oggi la traccia del disegno o meglio la volontà di disegnare il paese come una piccola città ideale a pianta quadrata con un reticolo ordinato di strade e piazze con per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |