Campofiorito (Campuciurutu in siciliano) è un comune italiano di 1.291 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Storia
Un primo nucleo abitativo probabilmente risale al periodo greco. In epoca romana venne a cessare l'importanza che la città aveva ricoperto, tanto che quando venne occupata dagli arabi fu distrutta e ridotta a un piccolo paesino con il nome "BallanÅ«ba", patria di un noto poeta arabo di Sicilia il cui Canzoniere (DÄ«wÄn ) è stato studiato dal grande arabista Umberto Rizzitano, ordinario a Palermo nella seconda metà del XX secolo di Lingua e Letteratura araba.
Successivamente la città prese il nome di Bellanova. Nel XII secolo, precisamente nel 1246, l'imperatore Federico II di Hohenstaufen in seguito alla sua lotta contro i musulmani, allontano da Bellanova gli occupanti che si dispersero, e gli abitanti cristiani si spostarono verso l'odierno Campofiorito, dando origine a "Casale Bellanova".
Attraverso un complesso giro di eredità , compravendite e successioni, il Casale Bellanova passò al principe Stefano Reggio, a cui fu concessa l'investitura il 5 dicembre 1698. Quando, però, dopo la metà del Settecento, suo nipote, il principe Stefano Reggio-Gravina, pensò di servirsi dello "jus aedificadi" del 1452 per costruire su quelle terre un nuovo paese, dovette fare i conti con la ferrea opposizione dei notabili di Corleone e Bisacquino, che non riuscivano ad accettare la nascita di un nuovo agglomerato urbano in concorrenza con i loro.
Reggio avrebbe potuto costruire il suo paese, pagando però un indennizzo alle due città vicine. Lo "jus aedificandi", concesso da Alfonso d'Aragona tre secoli prima, quindi, consentì al principe dì avere la meglio, contro le stesse disposizioni giuridiche del tempo, che vietavano la costruzione di nuovi paesi che distassero meno di sette miglia da altri centri urbani. per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |