Godrano (Kuá¹á¹›Ã nu in siciliano) è un comune italiano di 1.174 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Esso si sviluppa, a 700 m s.l.m., ai piedi di Rocca Busambra e ai margini del bosco della Ficuzza; ha una superficie di 3.887 ettari per una densità abitativa di 30 abitanti per chilometro quadrato.
Storia
Godrano era già abitata ai tempi degli Arabi che le diedero il nome del lago, l'Al-Gudran (oggi Scanzano), che le si apre di fronte. Nel XIV secolo il luogo conobbe un periodo di splendore. Il casale che sorgeva su queste terre divenne dimora del re Pietro I di Aragona. La storia dell'attuale Godrano ha inizio però nel XVI secolo, quando Annibale Valguarnera fonda il nuovo nucleo abitato un po' più a valle rispetto al sito originario.
Particolare il fatto che di Godrano non esista alcuna licentia populandi (l'autorizzazione che veniva rilasciata per popolare e/o costruire nuovi centri abitati): questo si spiega con il fatto che gli abitanti del centro cinquecentesco dovevano essere gli stessi che vivevano nel villaggio abitato fin dai tempi degli Arabi.
La faida mafiosa
La faida mafiosa che fin dal 1921 decima due famiglie di Godrano, quella dei Barbaccia e quella dei Lorello, nasce per questioni di interesse, in primo luogo il predominio sui pascoli che si estendono nel vicino bosco della Ficuzza; questo è anche il luogo dove vengono nascosti ovini e bovini trafugati, prima di essere avviati alla macellazione clandestina, che rappresentava, all'epoca, non meno del 50 per cento dell'intero consumo di carne di Palermo.Il 26 ottobre 1959, in corso Vittorio Emanuele, banditi che indossavano divise di carabinieri uccidono un giovane di 19 anni Vincenzo Pecoraro e suo fratello Antonino di 10 anni, mentre il loro padre rimane gravemente ferito insieme a un amico di famiglia, Deme per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |