Bolognetta (Agghiastru in siciliano) è un comune italiano di 4.159 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Storia
Il 12 settembre 1600, Vincenzo Beccadelli di Bologna vendette il feudo di Casaca a Marco Mancini, barone di Tumminii. Quest'ultimo si impegnava qualora si fosse formato un comune a dare il nome di Bolognetta, ma così non accadde e il paese che si formò prese il nome di Santa Maria d'Ogliastro. Al predetto Marco Mancini succedette la famiglia Parisi con l'obbligo di prendere il nome ed il cognome Mancini.
Il nome del comune prese spunto da una cappella votiva in onore della Madonna, nelle cui vicinanze si trovava un albero di oleastro (olivo selvatico, Olea europaea var. sylvestris).
Le prime notizie della presenza di un fondaco si hanno a partire dal 1714, dove Santa Maria d'Ogliastro viene citata come luogo di sosta nella regia trazzera per Agrigento.
La famiglia Monachelli
Famiglia di notabili e proprietari terrieri di cui si ha notizia fin dal 1714, quando Lorenzo Monachelli dichiara il possesso di terreni in contrada Giampaolo e Casaga. Un Monachelli sposò all'inizio dell'800 una figlia di Marco Mancino VII, principe di Torrebruna. Alla scomparsa dei Mancino la loro enorme proprietà in terreni e case passò al partito-famiglia Monachelli, che dominò la vita economica, politica e religiosa del paese e si scontrò con il ceto medio e i contadini, cui davano in affitto i fondi. Tra i sindaci che si opposero alla famiglia si ricordano nel primo ottocento Stefano Campo e Antonio Zerilli e nel secondo '800, il notaio Vincenzo Benanti. Altre famiglie notabili furono i Di Salvo, baroni di Tumminia, i Benanti, i Malleo, i Bongiorno, gli Orobello, i Lo Brutto, i Romano.
La rivolta del sette e mezzo
Dal 15 al 22 settembre 1866 scoppiò a Palermo e dintorni una rivolta popolare anti-governativa chiamata, per la sua d per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |