Caltabellotta (Cataviddotta in siciliano) è un comune italiano di 3 601 abitanti della provincia di Agrigento in Sicilia.
Geografia fisica
Territorio
Dista 63Â km da Agrigento e 113 da Palermo.
Storia
Per la sua posizione geografica ed i suoi capisaldi territoriali, venne identificata da storici della levatura dell'Inveges, dal Boudrand e da Ottavio Gaetani, con l'antica città Sicana di Camico, sulle cui rovine sorse la greca Triocala.
Triocala deve il suo nome a tre caratteristiche naturali che la circondano: la Rocca che la rendeva inespugnabile, l'abbondanza delle acque e la fruttuosità delle sue campagne. Triocala fu una potente città antica, ma la sua potenza massima fu raggiunta all'epoca di Salvio Trifone, che a capo di servi fuggitivi, installò in questa città la sua corte. Eresse un regale palazzo e regnò inespugnato fino al 99 a.C., quando il Console romano Aquilio, in una delle guerre servili, la rase al suolo. "Et mox servili vastata Triocala bello" (Silio Italico, 14, 270). Riedificata, subì ancora la sorte della devastazione per mano degli Arabi, i quali di eressero il "Castello delle querce, in arabo "Qal'at Al-Ballut" e, dal quale, come certamente si intuisce, discende l'attuale nome di Caltabellotta.
Quando in Sicilia giunsero i Normanni, Triocala venne conquistata da Ruggero d'Altavilla nel 1090. Il sovrano inflisse una dura sconfitta agli Arabi ed a perenne ricordo edificò sul monte un tempio in onore di San Giorgio con doppio ordine di colonnati, di cui oggi non rimane traccia.
La pace di Caltabellotta
La Guerra dei Vespri Siciliani, ebbe fine sul monte Castello, altrimenti conosciuto come il "Pizzo di Caltabellotta". Il 31 agosto dell'anno 1302, probabilmente nel castello del Pizzo, si firmò il trattato di pace, per il quale Federico III venne riconosciuto Re di Trinacri per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |