Mirabella Imbaccari (I Mà cari in dialetto locale, gli abitanti sono detti "Maccarìsi" in dialetto e "Mirabellesi" in italiano) è un comune italiano di 5.118 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. Nel dialetto locale, derivante come struttura fonetica e, in parte, lessicale, dal gallo-italico di Sicilia, si traduce la seconda parte del toponimo, "Imbaccari", da cui "I Mà cari". La prima parte, "Mirabella", è intraducibile, poiché è il cognome della nobile Leonora Mirabella, sposa del barone Giuseppe Maria Paternò, il quale apparteneva alla famiglia dei feudatari che fondarono il paese.
Dista 16Â km da Caltagirone, 14 da Piazza Armerina, 29 da Gela, 46 da Enna e 75 da Catania e da Ragusa.
Storia
Toponimo
Il nome di Imbaccari dovrebbe derivare dalla città del periodo siculo di Mactorium, poi Maccorium e, quindi, Maccari. Lo stesso centro si chiamerà Emicára o Imìcara nel periodo greco e Imachara in quello romano. In effetti, non ci sono prove certe sull'identità dell'antico comune con il moderno paese di Mirabella, perché le fonti storiche sono incomplete, ma ipotesi ben fondate.
Il nome “Imbaccari†e la sua traduzione dialettale “I mà cariâ€, nonché la forma dialettale con cui si indicano gli abitanti del paese, “Mà carisi†o “Mà ccarisiâ€, riportano tutti con evidenza all'antico toponimo “Imacharaâ€, citato da Cicerone in riferimento ad un centro dell'interno della Sicilia fertile e ricco di coltivazioni di grano.
Il “Dictionary of Greek and Roman geography†del 1854, curato dallo studioso inglese William Smith, riassume le poche notizie sull'importante città nata nell'era dei Siculi.
Secondo la datata opera, la Imachara latina (greco:. ἹμιχάÏα o ἩμιχάÏα), è stata più volte citata da Ciceron per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |