San Biagio Platani (Sammrasi in siciliano) è un comune italiano di 3.281 abitanti della provincia di Agrigento in Sicilia.
Geografia fisica
San Biagio Platani è un paese dell'entroterra agrigentino, a 38 chilometri dal capoluogo, situato sul medio versante di una collina che culmina in contrada Garipi e digrada verso il fiume Platani.
Storia
Le origini risalgono al 1635, anno in cui Giovanni Battista Gerardi ottenne la "licentia populandi". Gaetano Di Giovanni, nella sua opera Notizie storiche su Casteltermini e il suo territorio, attribuisce a Mariano Gianguercio, nel 1648, la fondazione dell'insediamento urbano, tenendo conto che nel Cedolario dei feudi della Val di Mazara, comincia proprio allora ad essere citata la "terra di San Biagio". Ma la licentia fa invece supporre che l'abitato abbia iniziato a svilupparsi alcuni anni prima, con poche case attorno ad una piccola chiesa.
Il contesto storico, caratterizzato dai cambiamenti di rotta verso le Americhe e dalla marginalizzazione dell'isola, portò la popolazione isolana a ripiegare nella sua più tradizionale economia. Da qui l'agricoltura estensiva attraverso il popolamento dei feudi. Ma la fondazione di agglomerati urbani aveva anche altre finalità legate al prestigio dei feudatari. Infatti un villaggio con più di 80 persone dava al principe il diritto di un seggio al parlamento oppure ad un voto in più, oltre al potere sui sudditi attraverso la facoltà di amministrare la giustizia entro il proprio feudo. Il feudo di San Biagio inizialmente era composto dalle terre di San Biagio, Gialdonieri e Mandralia. Nel 1660 è stato poi aggiunto il feudo di Ragattano, grazie ad una permuta effettuata dai Feudatari Ioppolo e Gianguercio. Il feudo era così composto da 1.830 salme. Il centro abitato si sviluppò fin dall'inizio intorno alla Chiesa Madre e al Palazzo Ducale. Venne stabilito un tracciato a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |