Acquaviva Platani è un comune italiano di 932 abitanti della provincia di Caltanissetta in Sicilia.
Sorge a circa 100Â km a sud-est di Palermo e a circa 65Â km da Caltanissetta. Confina con i comuni di Cammarata, Casteltermini, Mussomeli e Sutera.
Storia
Il suo territorio, situato lungo la via di penetrazione sud-nord, lungo le vallate del Platani, e quindi del Torto-San Leonardo, è stato abitato fin dal neolitico. Alcune tombe a rannicchiamento sono state rinvenute in contrada “Vignazzeâ€, ed alcuni ripari sottoroccia presso le creste sovrastanti il paese: “ A gigliaâ€. Sepolture a grotticella, del tipo rinvenuto nella vicina Milena, sono in contrada “Solfara†, â€Cubuluni†e “Corvoâ€. In contrada Santa Margherita è una sepoltura a tholos con apertura rettangolare ed incasso predisposto per incastrare la pietra ribaltabile e chiudere così la tomba. Avanzi di un antico edificio romano, probabilmente una “massa†(pavimento a mosaico e la mura laterizie) furono rinvenuti nel 1877. Durante la dominazione araba fu costruito un casale chiamato “Miknasâ€. Traslitterato, questo toponimo divenne in epoca medievale “Feudo Michineseâ€. La presenza musulmana ad Acquaviva è provata anche da alcune tombe rinvenute nelle contrade “Santa Margherita†e “Vignazzeâ€.
I nobili De Loharia e i Castelli, di nobiltà messinese, ressero le sorti del feudo, dal 1425, quindi poi la signoria su questo territorio passò alla famiglia Spadafora imparentata già con i Castelli. Il paese fu fondato nel 1635 dal principe Francesco Spadafora nell'area del Feudo Michinese e in origine si chiamò "Aqua Vivam". Alla morte del principe nel 1677 il feudo fu venduto all'asta e acquistato dalla baronessa Francesca Abarca e Cordua. Nel 1687, alla sua morte, l'eredità passò in parte al nipote Michele Ol per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |