Bottidda (Bòtidda in sardo) è un comune italiano di 689 abitanti della provincia di Sassari, che si trova a 396 metri sul livello del mare nella regione storica del Goceano.
Geografia fisica
Territorio
Bottidda è situato ai piedi del Monte Rasu e a ridosso del Colle "Sa Corona", il cui nome deriva da un nuraghe situato sulla sua sommità . Ha un territorio vasto circa 3300 ettari di cui 430 appartengono al demanio forestale e 220 a quello comunale.
Origini del nome
Il nome Bottidda deriva dall'antica denominazione del villaggio, che in origine si chiamava Gocille, e, contrariamente a quanto qualcuno sostiene, non è sorto sulla collina di "su Pizzu" (non esiste nessuna traccia o testimonianza al riguardo) ma ha sempre avuto la sua attuale collocazione; da Gocille si sarebbe passati a Gotille, Botille, Botilla, Botidda, fino all'odierno Bottidda.
Storia
Il territorio fu abitato fin dalla preistoria, come testimoniato dalla presenza di diversi nuraghi e da una tomba dei giganti.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Monte Acuto. Alla caduta del giudicato (1259) passò prima ai Doria e poi ai Malaspina, e dopo la battaglia della Meloria (1284) passò sotto il controllo del Giudicato di Arborea, che inserì la zona nella contea del Goceano. Nel 1478, con la sconfitta di Leonardo Alagon nella battaglia di Macomer, tutti i territori superstiti dell'ex giudicato, riuniti nel Marchesato di Oristano, passarono agli aragonesi. Fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Molto suggestiva è l'area di Monte Rasu, non solo per le bellezze naturalistiche, ma anche per il convento francescano che vi sorge, il primo sorto nell'isola; secondo la tradizione, sarebbe stato fond per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |