Oschiri (Oschiri in sardo, Óscari in gallurese) è un comune di 3.302 abitanti della provincia di Sassari ai piedi del monte Limbara.
Nel suo territorio è compreso il bacino artificiale del Coghinas e la centrale idroelettrica (centrale di Muzzone) di proprietà di Enel Spa.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Nel centro urbano la chiesa più importante è la parrocchiale della Beata Vergine Immacolata, edificio del XVIII secolo mentre la più interessante è senz'altro la chiesa romanica di San Demetrio risalente all'XI secolo. A qualche chilometro da Oschiri si trova la chiesa di Nostra Signora di Castro, la cui festa si svolge la domenica dopo Pasqua con l'esibizione di canti e balli tradizionali, e le chiese di Nostra Signora di Otti e chiesa di San Leonardo le cui feste si svolgono rispettivamente l'ultima e la terza domenica di maggio.
Monumento enigmatico è l'altare rupestre di Santo Stefano, una parete di roccia granitica nella quale sono state scolpite, in epoca non accertata, nicchie geometriche triangolari e quadrangolari. È oggetto di dibattito non soltanto la sua datazione ma soprattutto il suo utilizzo e la sua funzione.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Oschiri è quella logudorese settentrionale.
Cultura
Cucina
La pietanza tipica sono le panadas, cestelli di pasta ripieni di carne, che vengono esibiti orgogliosamente come simbolo del paese. A loro è dedicata una sagra, che si svolge intorno alla metà del mese di agosto.
La notevole somiglianza, anche lessicale, con analoghe pietanze, come l'empanada argentina o l'empada portoghese sembrerebbe indicare un'antica derivazione della panada dall'area culturale iberica, o quantomeno una parentela. Qu per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |