Villata (La Vilata in piemontese) è un comune italiano di 1.631 abitanti della provincia di Vercelli, in Piemonte.
Geografia fisica
Centro agricolo della pianura vercellese, è situato a breve distanza dalla riva sinistra del fiume Sesia. La superficie comunale è di 14,37 km².
Storia
Le origini di Villata sono antecedenti il XIII secolo se già nel 1225 si ha notizia di una Villanuova Casalegualonis, quindi di un aggregato di Casalvolone. La sua formazione è da attribuirsi al fatto che alcuni abitanti appartenenti al borgo dei "Casalgualone", stanchi delle continue scorrerie a cui erano soggetti per via della contesa di quel territorio tra Vercelli e Novara, avessero deciso di trasferirsi in una sede più tranquilla. In seguito il nuovo borgo prende il nome di Villata de Casalgualono (1315) e solo più tardi Villata.
Nella seconda metà del XIII secolo, per il progressivo aumento della popolazione, venne istituita la parrocchia di San Barnaba. Con l'erezione di Casalvolone a borgo franco (1223), i Casalgualone di Casalvolone, insieme ai Buronzo, altro ramo della stessa famiglia e proprietari in Villata, sottraggono le terre all'incolto per accrescere i loro poteri giurisdizionali ed esigere le decime ed assumono l'appellativo di "de la Villata". Inizia probabilmente la costruzione del castello, di cui si ha notizia in un documento del 1404, che proseguirà nel corso del XV secolo.
Fin dal 1335, e pur con alterne vicende, Villata veniva riconosciuta tra le località del vercellese appartenenti allo Stato Visconteo anche se politicamente la signoria restava alla famiglia degli Avogadro. Nel 1427 quando Vercelli, con il suo territorio e i suoi castelli, viene ceduta da Filippo Maria Visconti ad Amedeo VIII di Savoia, Villata resta esclusa dalla per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |