Carisio (Caris in piemontese) è un comune italiano di 838 abitanti della provincia di Vercelli, in Piemonte. Una parte del comune è compresa nel Parco naturale delle Lame del Sesia.
Storia
Del comune di Carisio, si risale alla sua effettiva esistenza con certezza a partire dal 1134, territorio però, già da circa 8 anni, un feudo della famiglia Avogadro. Deriverebbe il suo nome dalla gens romana Carisia, proprietaria del fondo in epoca romana.
Durante il periodo medioevale fece parte del comitato di Vercelli. A causa del suo schieramento a favore di Arduino d'Ivrea, all'inizio dell'XI secolo Roberto di Carisio subì la confisca dei beni da parte dell'imperatore Enrico II. Nel 1014 l'imperatore donò questi beni alla chiesa di Vercelli e il vescovo infeudò il Castello ai Soleri (o Solaro), che poi mantennero il feudo coi Ratari e gli Avogadro. Dopo il 1373 i signori di Carisio si sottomisero al conte di Savoia e il luogo entrò a fare parte del capitanato della vicina Santhià . Il castello di Carisio era un “castello consortileâ€, cioè un complesso di palazzi fortificati, con un ricetto attestato in una investitura del 1533. Il ricetto era situato tangente alla rocca, di cui costituiva il confine nord-orientale. Quanto rimane oggi risale alla ricostruzione del castello dopo l'occupazione e la distruzione ad opera delle milizie viscontee di Facino Cane, tra il 1399 e il 1402. Dopo molti e continui passaggi il feudo passò ai conti di Nebbione, i "Caresana" che lo mantennero fino alla fine del Settecento.
È l'unico comune della provincia di Vercelli a far parte della diocesi di Biella.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Infrastrutture e trasporti
La Stazione di Carisio, posta lungo la ferrovia San per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |