Àlice Castello (Àles dël Castel in piemontese) è un comune italiano di 2.641 abitanti della provincia di Vercelli, in Piemonte.
Geografia fisica
Ad 8.5 km da Santhià , quasi alla confluenza tra l'Autostrada Torino-Milano e l'Autostrada E25, sorge Alice Castello, un tempo denominata Alice Inferiore, che fa parte della diocesi di Ivrea pur appartenendo alla provincia di Vercelli.
Storia
Il nome deriva, molto probabilmente, dal nome personale latino Allicus. Nel suo territorio, furono rinvenute tombe risalente all'epoca longobardi ( secolo VIII ) e forse anche nel periodo precedente. Le prime documentazioni sicure risalgono al X secolo. Nel 963 quando l'imperatore Ottone I concesse il paese al conte Aimone. Nell'anno 1000 lo stesso imperatore concesse Alice alla chiesa vercellese. Il diploma dovrebbe dimostrare le veridicità di una precedente vendita del feudo da parte del vescovo di Vercelli Ingone (961-977). Nel XII divengono feudatari le famiglie dei conti di Cavaglià e Bondoni. Nel secolo successivo per il possesso del luogo si crearono dei conflitti tra i comuni di Ivrea e Vercelli. Nel 1231 Alice passò sotto la diocesi eporediese. Nel 1228 l'Abbazia di Sant'Andrea di Vercelli acquisì tre quarti del feudo, mentre al Bondoni rimase un quarto. L'Abbazia nel 1243 affidò i suoi beni al potente Pietro Bicchieri leader del partito ghibellino e nipote del cardinale Guala Bicchieri e fondatore dello stesso.
Nel 1270 l'abate di Sant'Andrea, con l'aiuto del vescovo, fu in grado di evitare che anche Alice entrasse a far parte dell'allora nascente nuovo villaggio di Borgo d'Alice, poi chiamato Borgo d'Ale, da poco assoggettato al Capitolo di Vercelli, facendo aggregare gli abitanti degli antichi villaggi circostanti di Clivolo, Meoglio, Erbario e parte importante di quelli d'Areglio.
Nel 1335 il paese passò ai Visconti. Nel periodo 1404-1417 fu sotto il marchese Teod per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |