Trivero (Tërvé o Trivé in piemontese) è un comune sparso italiano di 6.200 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte, la cui casa municipale si trova in frazione Ronco. È un importante centro laniero ed è porta di accesso per la strada panoramica che attraversa l'Oasi Zegna.
Storia
La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di Trivero, si trova in un diploma del X secolo, Trivero era detto "Treveres" o "Triverium Bugellensium", nome che sanciva la dipendenza da Biella.
Fu donato dagli Imperatori del Sacro Romano Impero ai vescovi di Vercelli; nel XIII secolo la famiglia Bolgaro signori di Trivero, non riconoscendo l'autorità dei vescovi, consegnò il feudo al comune di Vercelli, che nel 1313 lo diede al suo vescovo Uberto Avogadro di Valdengo.L'episodio storico più significativo del periodo medioevale fu l'arrivo nella vicina Valsesia dell'eresiarca Fra Dolcino e dei suoi seguaci, che sul Monte Rubello si difesero dagli attacchi delle truppe capitanate dal vescovo Raniero Avogadro di Pezzana, console di Vercelli. Dopo un lungo assedio il 23 marzo 1307 si scatenò la battaglia finale: Dolcino, la sua compagna Margherita da Trento e il luogotenente Longino Cattaneovennero catturati e condannati al rogo.
Nel 1379 Trivero si sottomise, come gli altri territori biellesi, al conte Amedeo VI di Savoia.
Nel 1403 si consegnò al duca di Savoia, poi Carlo Emanuele I infeudò Trivero e il Mortigliengo a Giovanni Wilcardel, signore di Fleury, che divenne Marchese di Mortigliengo e Trivero il 3 marzo 1619. Ricondotto ai Savoia, venne venduto al Delfino di Cuneo con titolo comitale nel 1722, poi donato a Domenico Della Chiesa, conte di Cervignasco, nel 1797. L'anno dopo gli uomini di Trivero piantavano l'albero della libertà . In seguito il te per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |