Pralungo (Pralongh in piemontese) è un comune italiano di 2.690 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte.
Toponimo
Il nome del paese fa riferimento alla tradizionale utilizzazione della zona, caratterizzata da ampi prati stabili.
Storia
Il territorio che oggi costituisce il comune di Pralungo fu fino al 1623 un possedimento del comune di Tollegno principalmente utilizzato come alpeggio. Dopo aver ottenuto l'autonomia comunale Pralungo fu infeudato Orazio Piovana. La famiglia Piovana manterrà il feudo fino al 1814, anno in cui esso passò al conte Ignazio Thaon di Revel.
Stemma
Nel 1941 il Comune richiese la concessione ufficiale dello stemma, che storicamente si presentava «trinciato d'argento e di verde, col primo carico di una falce posta in palo», e del gonfalone e la contestuale «sostituzione di una stella d'oro alla falce e la aggiunta del Capo del Littorio», la richiesta fu appoggiata dal commissario della Commissione Araldica Piemontese Giorgio De Vecchi di Val Cismon che ritenne la modifica "opportuna" (probabilmente da un punto di vista politico); questa scelta fu sanzionata dal regio decreto del 24 agosto 1941 che concedeva uno stemma: trinciato di argento e di verde; l'argento caricato di una stella d'oro. Capo del littorio, con lo stesso fu concesso un gonfalone consistente in un drappo di azzurro.Terminata la seconda guerra mondiale e abolito il fascismo l'antico stemma fu rimesso in vigore con D.P.R. del 18 giugno 1949: Trinciato d'argento e di verde; l'argento caricato di una falce al naturale.
Geografia fisica
Il centro comunale è situato sul crinale che divide la valle dell'Oropa dalla valle del Cervo. La frazione Sant'Eurosia è situata più a monte rispetto al capoluogo, a ridosso del Monte Cucco.
Edifici di pregio
Tra gli edifici religiosi si possono ricordare la Chiesa Parroc per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |