Banchette (pronuncia Banchétte, [baŋ'kette]; Banchëtte in piemontese) è un comune italiano, di 3.259 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte. Ex centro agricolo, gravita economicamente su Ivrea. Il nucleo originario è situato attorno al castello, costruito su uno sperone roccioso sovrastante il letto della Dora Baltea, mentre gli edifici moderni sono sorti più a sud in territorio pianeggiante, costituito da una pianura intervallata da colli e solcata dal corso della Dora Baltea e dal suo affluente Roggia Rossa (nome originario Dora Rossa), nome derivato dal colore rossiccio dei suoi fondali. La popolazione al censimento del 1981 era di 4.254 abitanti, nel 2008 è scesa a 3.399.
Storia
Il toponimo Banchette (in antico Bancellæ, Castrum Banchettarum) deriva probabilmente dai banchi di sabbia, lasciati dalla Dora Baltea su cui è sorto il paese.
La storia del paese è sempre stata strettamente connessa a quella di Ivrea, fin dal Medio Evo, e con il tempo ne seguì le vicende storiche. Nel XII secolo un ramo dei De Civitate Ipporgioreale assunse la signoria di Banchette, che successivamente passò ai Dal Pozzo. Nel 1335 la parrocchia di Banchette venne incorporata nell'arcipretura del Capitolo di Ivrea, con Salerano e Samone. Nel 1349 tra i credenziari che giurarono fedeltà per la città di Ivrea ai Savoia, si annoverano alcuni banchettesi: Micha e Ardicio de Banchetis, Ottine de Bonasceto, Jacobo de Rodulfho de Banchetis.
Estinti i De Banchetis ed i De Bosceto, Banchette fu infeudata il 2 giugno 1619, (altre fonti parlano del 1621) con annessi Salerano e Samone, a favore di De Damas.
In seguito subentrarono i Pinchia, famiglia originaria di Ribordone,, mentre secondo un'altra fonte tale famiglia si trasferì ad Ivrea e nel 1722 Giuseppe Antonio Pinchia ereditò dal padre il per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |