Campiglia Cervo (Campija in piemontese) è un comune italiano di 509 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Dal 1º gennaio 2016 il comune di Campiglia Cervo costituisce di fatto un nuovo comune, frutto della fusione tra il precedente (con lo stesso nome) e gli ex-comuni di Quittengo e San Paolo Cervo.
Geografia fisica
Il territorio comunale di Campiglia è disposto ai due lati del Torrente Cervo, sulle rive del quale si tocca la minima quota altimetrica (ca. 750 m s.l.m.). In destra idrografica il comune comprende la valletta bagnata dal Rio degli Ondini, alle falde del Monte Mazzaro (1739 m s.l.m.), e si spinge poi verso ovest in direzione della Punta della Gragliasca senza però raggiungere il confine tra Piemonte e Valle d'Aosta. In sinistra idrografica ricade invece in comune di Campiglia il vallone Concabbia, che dalla Punta del Cravile scende verso il Cervo passando tra le frazioni Forgnengo e Piaro.
Sia il capoluogo che le principali frazioni (Valmosca, Forgnengo e Piaro) sono situate in sinistra idrografica della valle, che gode di un'esposizione al sole più favorevole (la cosiddetta banda sulia).
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)
Origini del nome
Campiglia deriva dal latino campus (terra adatta alla coltivazione) mentre il Cervo è il torrente che lambisce il paese.
Storia
Le prime notizie su Campiglia risalgono al 1207, quando in una bolla del papa Innocenzo III viene citata l'esistenza di una chiesa dedicata a San Martino.
Il comune nacque il 22 agosto 1694, data a partire dalla quale l'alta Valle Cervo divenne autonoma da Andorno ed ebbe come capoluogo Campiglia. Gli altri centri della vallata ottennero però a loro volta in breve la propria autonomia comunale anche a causa delle difficoltose comunicazioni invernali tra i vari centri abitati.
Tra il 1860 e il 1870 l'ingegne per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |