Masio (Mas in piemontese) è un comune italiano di 1.481 abitanti della provincia di Alessandria, situato sulla sponda destra del fiume Tanaro, in Piemonte.
Storia
Masio ha origini antiche e un notevole passato specie in età medievale.
L'importanza del Comune derivava dalla sua posizione geografica posta ai confini dell'Alto e Basso Monferrato sulla sponda destra del Tanaro.
È al centro di un triangolo immaginario, i cui vertici sono le città di Torino, Milano e Genova.
Equidistante da Alessandria e Asti, costituiva per il transito sul fiume un ideale punto di affluenza da tutte le valli e da tutti i centri posti sia sulla riva destra che su quella sinistra. Questo costituì la fonte prima di ogni risorsa sia agricola che commerciale.
Alcuni documenti storici nei quali viene citato come Massius (899), Villa Masias (959), Maxius (1081). Questa nomenclatura sembra indicare l'origine del toponimo dalla lingua latina ma(n)sum, ovvero dimora, cascinale.
Nei documenti di età medievale la località viene anche citata come villa Maxias (959), Masius (960), Maxus (960), Castro de Maxias (961), Mascius (1024), Maxio (1169), Mazo (1191), Maxia (1195), Maço (1235), Maxa (1203), Masius.
La prima localizzazione di cui si ha notizia risale ad una carta del 1292 conservata in una raccolta della Biblioteca Nazionale di Torino.
L'importanza del Comune nelle varie epoche è evidenziata da una ricca serie di avvenimenti di notevole rilevanza storica già negli anni a ridosso dell'anno mille, di cui si può indicare la seguente cronologia:
nel 907, secondo un'antichissima tradizione locale, attraversò il Tanaro a Masio il corteo di monaci che traslò le reliquie di San Dalmazzo da Borgo San Dalmazzo a Quargnento. Nella parrocchia di S. Maria e S. Dalmazzo ancora oggi è conservata una reliquia del Santo.< per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |