Frosolone (Frescëlonë in molisano, Frus'lòn in dialetto frosolonese), è un comune italiano di 3.159 abitanti della provincia di Isernia in Molise.
Storia
Prima dell'età romana la zona era abitata da popolazioni di ceppo sannitico, come testimoniato dalla presenza di recinti di mura megalitiche, di tipo poligonale, visibili sulla montagna sovrastante il paese, in località Civitelle. Tali resti appartengono a quello che viene definito insediamento d'altura: un abitato fortificato di dimensioni non molto grandi, destinato probabilmente a essere abitato soltanto in determinati periodi dell'anno, dalle funzioni genericamente difensive.
Il centro abitato risale all'epoca medievale: in un documento custodito a Montecassino e risalente alla prima metà del secolo XI compare, fra i punti di riferimento della zona, un torrente detto aqua Freselona; a Frosolone sarebbero stati processati e imprigionati alcuni fraticelli molisani: la loro detenzione sarebbe avvenuta nel "castello", l'attuale palazzo baronale. Tuttavia, è soltanto verso la fine del medioevo che Frosolone comincia a definirsi come vero e proprio nucleo urbano: come ricordato da un documento conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli, il paese sarebbe assurto al grado di parrocchia grazie al trasferimento del titolo parrocchiale dalla chiesa di San Martino alla chiesa di Santa Maria Assunta, nella parte alta dell'attuale borgo. La chiesa di San Martino viene ricordata come collegata a un convento, parte di un centro situato sull'omonimo colle alle pendici della montagna, a poca distanza dalla località Civitelle; si suppone che in origine fosse un insediamento autonomo, di piccole dimensioni, abbandonato per ragioni sconosciute: la causa potrebbe essere il terremoto del 1349, ma non vi sono elementi certi.
Come per tanti altri centri del Molise, la fase medievale del paese si conclude, dra per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |