Bojano (secondo la grafia, arcaizzante, comune nel XIX secolo) è un comune italiano di 8080 abitanti della provincia di Campobasso . È il principale centro dell'area matesina molisana.
La città vanta un notevole passato, incominciando dalla fondazione millenaria oltre il VII secolo a.C., e importante città dei Sanniti, colonizzata nel V secolo come Ver Sacrum. Dopo la conquista romana nel III secolo a.C, dopo la battaglia di Boviano, il borgo non decadde, tanto che nel VI secolo vi fu fondata la diocesi, collegata a Campobasso. Facente parte del Ducato di Benevento, nel XIII secolo divenne la capitale del ducato omonimo, che poi divenne il Contado di Molise. Divenendo possesso dei vari signori campani Pandone, Carafa, Capua, Bojano attraversò un duro periodo con il terremoto del 1805. Successivamente trascorse anni difficili durante la seconda guerra mondiale.
Ha dato i natali al docente universitario e storico Emilio Gentile, uno tra i maggiori studiosi internazionali di storia del fascismo, e al manager Alfonso Desiata, amministratore delegato e presidente di Generali Assicurazioni dal 1999 al 2001.
La tradizione del popolo sannita è rimasta invariata, tanto che Bojano celebra una festa cristiano-profana dedicata al culto degli animali da campo, proprio come gli antichi popoli italici.
Dopo il capoluogo Campobasso, Termoli, Isernia e Venafro, Bojano è la quinta città più popolosa della regione, seguita dai comuni di Campomarino e Larino.
Il territorio
Sorge ai piedi del Monte La Gallinola (1.923 m), seconda cima di questo massiccio che segna il confine tra la Campania e il Molise, a poca distanza dalla cima del Monte Miletto (2.050 m). Dista 25 km dal capoluogo di regione Campobasso e 28 da Isernia. Termoli, sul Mare Adriatico, si trova a 85 chilometri, mentre l'Autostrada del Sole ne dista circa 70.
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