Spinete (Spënétë in molisano) è un comune appenninico italiano di origine medievale, di 1397 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise, situato circa 15 chilometri ad ovest del capoluogo e fa parte dell'Unione dei Comuni Sorgenti del Biferno.
Il comune è costituito da un centro capoluogo, da una frazione (Piana), da ben tredici borgate (Anniballi, Caccavelli, Colantuono, Gennaretto, Iacovantuono, Macchie, Monte, Pietroneri, Salera, San Giovanni, Santa Croce, Sebbioni e Vicenne) e undici nuclei sparsi.
Geografia fisica
Situato ai piedi del Massiccio del Matese fra le colline di fronte a Boiano, il centro abitato è posto sulla cima di una collina e digrada verso la vallata. Il centro abitato è circondato da colline.
Il clima temperato offre inverni generalmente miti ed estati fresche.
Sismologia
Secondo la classificazione sismica, il comune di Spinete è inserito in zona 1, ovvero sismicità alta, la zona dove possono verificarsi forti terremoti.
Storia
La zona dove sorge Spinete ospitò un insediamento dei sanniti, in posizione strategica agli scambi commerciali lungo il sentiero Pescasseroli-Candela; ritrovamenti archeologici testimoniano invece la presenza durante il periodo romano (abitato dal IV a.C. sino ai tempi della guerra sociale) in contrada Masseria Strada Vecchia..
In epoca feudale appartenne prima ai Capuano, successivamente nel periodo normanno il feudo era stato concesso a Giuliano da Castropignano, poi nel periodo svevo fu di proprietà dei conti del Molise, che ne persero il possesso all'avvento della monarchia angioina, nel 1269; in quell'anno il territorio passò in feudo a Tommaso Capuano e da questi alla famiglia Sanfromondo, avendo Filippo Sanfromondo sposato la figlia di Capuano.
Fino al 1467 rimase in possesso dei Sanfromondo, nell'anno 1467, per ribellio per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |