Jelsi (secondo la grafia arcaizzante) è un comune italiano di 1.769 abitanti, appartenente all'Unione dei Comuni del "Tappino" nella provincia di Campobasso, in Molise.
Origini del nome
Il nome di Jelsi non è tuttora chiaro; si ritiene che il nome più antico del paese sia Tibiczan, nome di chiara origine bulgara, poi trasformatosi in vari nomi (elencati in ordine cronologico): Gittia,"Terra Gyptie", Gilizza, Gelzi, fino ad arrivare al penultimo nome dato durante il Regno delle Due Sicilie, quello di Ielsi.
Il nucleo abitativo attuale si ricostituì, probabilmente, tra i secoli VI e VII D.C. durante la Langobardia Minor quando tribù bulgare probabilmente vi si instaurarono.
Storia
Storia antica
Il paese di Jelsi è stato fin dalla preistoria battuto probabilmente da cacciatori, in quanto la conformazione del territorio comunale era ed è tale da favorire una facile caccia. Questo si desume dai vari reperti storici rinvenuti dallo storico paesano Vincenzo d' Amico.
La prima vera popolazione ad insediarsi nell'agro fu quella dei Siculi, poi ricacciati a sud dagli Osci e poi il ramo olso dei Carricini. Ma il primo nucleo originario del paese fu costituito, forse, durante il V secolo (500-476 A.C.) da popolazioni di cultura etrusco-campana in quanto, in tale periodo, si colloca lo stile ionico dell'antefissa ritrovata nell'agro comunale, ora posseduta e custodita nella chiesa dell'Annunziata.
Storia Moderna
Nel 1562 il paese contava 169 famiglie. Il borgo aveva preso forma nel XIII secolo sotto la guida di Bertrand Beaumont assieme a Gildone. Dopo la sua morte nacque la costruzione di un mausoleo che divenne il castello angioino. Per tutto il corso dell'età moderna, il paese fu sotto l'amministrazione civile e giudiziaria della Capitanata.
Storia contemporanea
Nel 1805 un violento terremoto di per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |