Campomarino (Këmarini in arbëreshë) è un comune italiano di 7 981 abitanti della provincia di Campobasso in Molise. Posto lungo la costa adriatica, formante un unico agglomerato urbano con Termoli, è uno dei quattro comuni molisani di tradizione arbëreshë, parzialmente conservatasi nella cultura e nella lingua.
La popolazione complessiva residente nella fascia costiera Termoli - Campomarino ammonta a più di 40 000 abitanti.
Le località di Campomarino Lido, Nuova Cliternia, Ramitelli e Contrada Arcora, hanno avuto una storia a sé, molto antica, rispetto al nucleo centrale del paese, e non appartengono alla cultura arbëreshe.
Storia
Il territorio di Campomarino è abitato sin dal XIX-XVIII secolo a.C. come dimostrano i resti dell'insediamento scoperto nel 1980 in località Arcora.
Gli studi dello storico Cluverio e del vescovo di Larino, monsignor Tria identificano il territorio di Campomarino, o gran parte di esso con l'antica città di Cliternia Frentana, città appunto frentana, divenuta poi fiorente città romana, attiva sin dal periodo repubblicano fino a tutto il periodo imperiale.
Distrutta più volte durante le invasioni barbariche, in particolare dai Goti, riuscì a risorgere ed a divenire centro di importanza longobarda e normanna. All'inizio del periodo angioino, il paese apparteneva al feudo della famiglia d'Alneto. Nel XV secolo, passò sotto il dominio dei Monforte per essere successivamente donato da Cola Monforte alla Corte Regia.
Il terremoto del 1456 danneggiò duramente il paese. Pochi anni dopo, l'avanzata ottomana nei Balcani determinava una vasta emigrazione albanese lungo le coste adriatiche della penisola italiana: numerosi furono coloro che si stabilirono nel feudo di Campomarino e ricostruirono l'abitato. Dal 1461 al 1470, G per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |