San Costanzo (San Costà nz in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 4 786 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Geografia fisica
Storia
Le origini autentiche del nome e la reliquia del Santo
Un'antichissima e consolidata tradizione vuole che San Costanzo si chiamasse originariamente Monte Campanaro che, in seguito al dono di una preziosa reliquia del braccio di San Costanzo martire (140 - 175 d.C.) da parte di una nobildonna di Perugia, avrebbe cambiato nome.
Nella realtà , dall'esame di numerosi ed autorevoli documenti contenuti nel volume di Paolo Vitali "Storia di San Costanzo dalle Origini al XIX Secolo", quali il "Codex Diplomaticus Dominii Temporalis S. Sedis" e le " Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV - Marchia", si può con assoluta certezza affermare, che il castello di San Costanzo e quello di Monte Campanaro si trovavano territorialmente vicini ma tra loro ben distinti.
Il nome San Costanzo sarebbe in realtà un agiotoponimo (nome di luogo che si identifica con quello di un santo) e risalirebbe al periodo altomedievale della dominazione bizantina (VI secolo d.C.).
Nel territorio esisteva certamente una piccola cappella o altare campestre intitolato al vescovo Costanzo martirizzato il 29 gennaio 175 d.C. e, da questo culto, originò il nome della località San Costanzo seguendo una consuetudine a quel tempo diffusissima.
La reliquia del Santo protettore è effettivamente conservata negli archivi della chiesa collegiata. La sua presenza è attestata da un documento dell'archivio vescovile di Fano già nel 1734. Nel corso dei secoli i vari vescovi hanno rilasciato lettere di autenticità ; l'ultima è di Sua Eccellenza Vincenzo Franceschini in data 26 maggio 1906: "Vincentius Franceschini Dei et Apostolica per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |