Mondolfo (Mondòlf in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 14 235 abitanti situato nella provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Il comune di Mondolfo rientra tra i Borghi più belli d'Italia.
Geografia fisica
Il comune sorge su una collina a poca distanza dal mare Adriatico, nel lembo meridionale della provincia di Pesaro e Urbino, presso la foce del fiume Cesano.
Risalendo il fiume, si incontrano i nuclei abitati di Castelvecchio, Monte Porzio, San Filippo sul Cesano, San Michele al Fiume, San Lorenzo in Campo e Pergola. Il territorio anticamente aveva nome di "Ravignana", con capitale geografica Mondavio, in quanto parte dei possedimenti dell'Esarcato bizantino di Ravenna. Più a monte si trova Serra Sant'Abbondio, presso l'eremo di Fonte Avellana alle pendici del monte Catria (1701 m), il "gibbo" di dantesca memoria ed il più alto picco appenninico nella Provincia di Pesaro e Urbino. Qui vive l'aquila reale, il falco pellegrino, il rondone maggiore, la rondine montana e pure il lupo.
Storia
In un'area abitata già dall'età neolitica, nel VI secolo sulla sommità della collina aveva trovato sede un castello bizantino, presso il quale attorno all'anno Mille avvenne l'incastellamento della cittadina.
Mondolfo rappresentava probabilmente anche un centro di relativa importanza dell'area in cui tra il VI e VII secolo d.c. si erano insediate popolazione protobulgare probabilmente invitate dalle autorità bizantine dell'Esarcato di Ravenna per sostituire la forza lavoro decimata da epidemie in analogia con quanto accaduto in altre aree dell'Esarcato (oggi tra il nord delle Marche e il Sud della Romagna) quali quella cesenate e quella riminese.
Per sfuggire dai pericoli del fondovalle, in special modo dalla località di San Gervasio dei Bulgari, oggi nella periferia sud di Mondolfo, dove sorgeva per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |