Saltara è una frazione italiana di 6 925 abitanti del comune di Colli al Metauro.
È stato un comune autonomo fino al 31 dicembre 2016, prima di confluire con Montemaggiore al Metauro e Serrungarina nel comune di Colli al Metauro.
Geografia fisica
Saltara è collocata su un colle a 160 m s.l.m., che domina la bassa Val Metauro. Il territorio comunale, non molto esteso, si trova a nord del fiume Metauro, chiuso tra quest'ultimo e le colline a ridosso della valle. Fa parte della Comunità montana del Metauro.
Origini del nome
Esistono varie ipotesi etimologiche: una di queste ricollega l'origine del nome del paese alla tradizione romana, facendolo derivare da Saltus aeris ("bosco del bronzo") secondo una leggenda facente riferimento all'abbandono, da parte dei Cartaginesi, delle loro armature nei boschi limitrofi a seguito della disfatta subita ad opera dei Romani nella Battaglia del Metauro del 207 a.C. durante la seconda guerra punica.
Un'altra versione fa risalire il nome dal vocabolo latino Saltarius ovverosia guardiapascoli, sorvegliante o forestale. In alcuni atti ecclesiastici risulta, in effetti, che la terra di Saltara fosse stata messa sotto la custodia di un saltarius da cui il nome all'intero territorio.
Storia
Durante l'epoca romana la vallata era attraversata dalla strada consolare Flaminia, la quale coincide quasi perfettamente con l'attuale tracciato della strada statale; nei pressi della località Posta Vecchia (attigua alla frazione di Calcinelli), era probabilmente situata la mutatio ad Octavo, una stazione di cambio cavalli per i convogli postali e le staffette, come confermato dall'itinerario Hierosolymitanum e dal rinvenimento di murature d'epoca romana nel 1937 (ad oggi non più visibili).
Le origini vere e proprie di Saltara vengono invece fatte risalire al periodo medioeval per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |