Mogliano (Mojà nel dialetto locale) è un comune italiano di 4 615 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche.
Paese che sorge su un colle a 313 m. sul livello del mare ed a metà strada tra i monti Sibillini e la riviera Adriatica, antico borgo tra gli incantevoli e rilassanti paesaggi collinari rinomato per i gustosi cibi dell'antica tradizione locale e per la lavorazione artigianale del vimini con cui si realizzano cesti, mobili e arredi.
Storia
L'attuale territorio di Mogliano era abitato nel VII-VI secolo a.C. da popolazioni picene, ciò è attestato dal ritrovamento di una stele in arenaria con iscrizione medio – adriatica, conservata nel Museo nazionale di Ancona, tali popolazioni vivevano in villaggi sparsi sulla linea dei nostri colli ed avevano una propria civiltà , che poi fu assorbita dalla cultura di Roma, quando questa sottomise il Piceno nei primi decenni del III secolo a.C.
Dalla fine del sec. XII alla metà del sec. XIV, il castello fu dominato dai signori detti appunto “da Moglianoâ€, dal nobile Fildesmido al più famoso Gentile, che nel 1345 divenne signore di Fermo e governò la città fino al 1355, quando fu sconfitto dalle armi del cardinale Albornoz. Con la riforma istituzionale albornoziana del 1357, che diede un nuovo assetto giuridico – amministrativo alla regione marchigiana, Mogliano venne incluso nel distretto di Fermo, di cui fu uno dei castelli maggiori; nel 1569 ebbe l'autonomia al papa Pio V, ma nel 1578 tornò sotto il dominio fermano.
Così, fra alterne vicende, passarono gli anni e i secoli, mentre nel paese in continuo progresso sorsero pacifiche abitazioni in luogo delle antiche fortificazioni, chiese e campanili al posto delle torri di guerra.
Nel 1744, per aver favorito le truppe austriache in marcia verso il meridione, Moglianoper maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |