Torre San Patrizio (La Torra o La Tora in dialetto fermano; più modernamente La Torre) è un comune italiano di 2.018 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Geografia fisica
Storia
La cittadina conserva l'impronta della lontana origine medioevale. Mura tre-quattrocentesche, con ristrutturazioni posteriori, circondano il vecchio incasato, che vanta elementi di notevole fattura. Antica Turris Patritia che nel 1200 ebbe il nome di Castrum Turris Sancti Patritii. Nel XV secolo il generale Paolo del Sangue, attaccò il castello di Torre San Patrizio, fedele al Conte Sforza, e malgrado l'eroica difesa, lo saccheggiò e lo bruciò.
Le origini della cosiddetta Turris Patrizia sono situabili intorno al VI secolo a.C. Il nome attuale risale al periodo carolingio, quando qualche signorotto o gli stessi monaci o vescovi fermani impressero al nome antico quello di un santo. Elevata alla dignità di Comune, intorno al 1258, in epoca rinascimentale, fu sottomessa al duca Valentino, figlio di papa Alessandro VI Borgia. Conobbe alterne vicende storiche, insanguinate da ripetute distruzioni, cercando sempre di conservarsi a Libero Comune.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Cultura
A Torre San Patrizio è ambientato "La nostra casa sull'Adriatico" di Margaret Collier (1846-1929), un vero e proprio diario (dal 1873 al 1885, con introduzione di Joyce Lussu, che fu nipote dell'autrice) in cui la scrittrice inglese racconta la sua vita nella provincia italiana all'indomani dell'Unità d'Italia. Sposatasi il 19 aprile 1873 con il colonnello romano Arturo Galletti de Cadilhac (1843 - 1912), Margaret Collier e suo marito decisero di andare a vivere a Torre San Patrizio in località San Venanzo (ora chiamata "Villa Zara"). Tuttora è visibile (solo dall'esterno) la casa dove vissero Margaret e per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |