Monte Rinaldo (Monranallo o Montranallu in dialetto fermano) è un comune italiano di 369 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Il centro storico è medievale, circoscritto all'interno delle mura che corrono intorno alla piazza dove sono situati Palazzo Giustiniani e la Torre Civica. Poco lontano dal centro storico si trova l'area archeologica "La Cuma".
Geografia fisica
Questo comune si erge su tre colli tra la valle del fiume Aso e la valle del fiume Ete vivo, a metà strada tra il mare Adriatico e i Monti Sibillini.
Storia
Nel primo millennio a.C., i Piceni, emigrati dalla Sabina, colonizzando il territorio collinare.
In seguito a varie alleanze con i Romani e alla Terza guerra Sannitica, nel III secolo a. C. il territorio passa a poco a poco sotto il controllo di Roma, come testimoniano i resti archeologici del santuario ellenistico- romano, situato oggi nella zona La Cuma e datato al II secolo a. C.
In età longobarda, la sua posizione rese possibile lo sviluppo di attività agricolo-commerciali. Dai resti dell'insediamento romano, posto nei pressi del fiume Indaco, nacquero i centri fortificati del territorio che risalgono al VI secolo.
La storia del nucleo abitativo moderno di Monte Rinaldo inizia successivamente, nei primi anni del 1000, quando si intreccia con quello di Monsampietro Morico. Malugero Melo, figlio di Drogone d'Altavilla, conte normanno delle Puglie, in fuga con la madre Porzia raggiunse le terre fermane, dove sposò una certa Mòrica, e la coppia ebbe tre figli, uno dei quali di nome Rinaldo.
Malugero costruì un castello situato nell'attuale territorio comunale e lo affidò proprio a Rinaldo. Intorno ad esso vennero eretti pievi, castelli, monasteri e borghi, cosicché il centro storico, a partire dal piccolo insediamento franco-longobardo, si espande intorno al XII seco per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |