Palmiano (Palmià , o Parmià in dialetto ascolano) è un comune italiano di 196 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Fa parte della Comunità Montana del Tronto.
Geografia fisica
Territorio
L'abitato del paese di Palmiano sorge nella zona collinare del territorio nord-ovest della catena appenninica del comprensorio ascolano, nella valle del torrente Cinante. La modesta estensione superficiale del territorio amministrato, costituita da soli 12,54 km², ne fa uno dei comuni più piccoli della provincia ascolana; è inoltre il meno popolato.
Origini del nome
Il toponimo deriva dal riferimento alla conformazione geologica del territorio sul quale Palmiano è adagiata. Le alture collinari che cingono il paese ricordano i rilievi del palmo di una mano, circostanza da cui scaturisce la definizione di palmi mano.
Nell'anno 1150 fu menzionato come Palumnianum nell'atto di donazione con cui Corrado III lo trasferiva alla diocesi di Ascoli. Solo in seguito ad una contrazione linguistica divenne Palmiano. Negli atti documentali conservati presso l'archivio del Catasto ascolano del 1381 la sua denominazione corrisponde a Palombiano ed è individuato come sindacatus palombianus.
Storia
Il silenzio di fonti documentali non consente una precisa ricostruzione delle memorie storiche dell'antichità e delle vicissitudini legate al borgo poiché il locale archivio comunale andò irrimediabilmente distrutto durante un incendio verificatosi sul finire del XVIII secolo.
Il castello di Palmiano fu fondato nel XV secolo o sul finire del XIV secolo da una comunità di monaci appartenenti all'ordine benedettino dell'abbazia di Farfa, religiosi che, al tempo, erano presenti nelle valli del Tronto e del Tenna. I monaci avevano già dall'anno 900 l'area sui cui sorge il borgo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |