Montegallo è un comune italiano di 523 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Situato ai piedi del Monte Vettore, è comune sparso con sede nella frazione di Balzo e fa parte della Comunità Montana del Tronto.
Storia
Non esistono testimonianze scritte o ritrovamenti archeologici che si riferiscono al territorio di Montegallo in epoca antica e romana, anche se alcuni ritrovamenti di frecce e ghiande missili fanno pensare che la zona sia stata scenario di battaglie o contese in epoca antica. In epoca medioevale la zona era nota con il nome di Santa Maria in Lapide, dal nome di un'importante chiesa, ancora esistente, che domina la zona.
Intorno all'VIII secolo fu mandato a governare in queste zone Marchio Gallo, un vicario di Carlo Magno. Egli eresse un castello nella cima del monte che sovrasta l'abitato moderno di Balzo. Il castello venne chiamato Mons Sanctae Mariae in Gallo e divenne un punto di riferimento per gli abitanti della zona. Da questo periodo in poi il territorio iniziò ad essere chiamato Monte Gallorum o Monte Gallo.
Nell'anno 1039 Montegallo entra nella giurisdizione dell'Abbazia di Farfa, e vi rimane fino al 1572, quando entra a far parte del Presidiato Sistino di Montalto. In questo secolo il Castello posto alla sommità del monte inizia a decadere, e la popolazione mano a mano si trasferisce più a valle in luoghi più comodi e meno impervi. Nel 1580 solo 13 famiglie abitavano nel castello di Santa Maria in Gallo, dove ancora si trovavano il Palazzo Comunale e la dimora del Parroco.
Alla metà del XVII secolo il castello di Santa Maria in Gallo era ormai ridotto a macerie e completamente spopolato, alle pendici del monte venne fondato il nuovo centro abitato di Balzo, attuale centro amministrativo del comune. Con l'Unità d'Italia Montegallo divenne comune del Regno d'Italia.
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