Rosora è un comune italiano di 2 008 abitanti della provincia di Ancona.
Geografia fisica
Il nucleo storico è fondato sopra un ripido colle di sabbie plioceniche (arenaria) da cui si può ammirare un vasto panorama, dalla catena dei Monti Sibillini a quella del Monte Catria fino al Mare Adriatico.
Sorta forse durante l'invasione dei Longobardi (VI secolo) del castrum originario è identificabile il perimetro, attraversato da una fitta rete sotterranea di cunicoli e gallerie scavate nel tufo, in gran parte ancora inesplorate.
Del castello medievale si conservano il torrione (XV secolo) con interessanti locali sotterranei, un sottopassaggio delle mura, una porta d'ingresso con cardini e una parte della cinta muraria. Rosora è uno dei castelli di Jesi noti per la produzione del Verdicchio. Dall'alto del castello si possono ammirare intorno diffusi vitigni, in gran parte gestiti da aziende a conduzione familiare.
Data la vicinanza all'appennino e l'esposizione orientale il clima è temperato-freddo, con inverni caratterizzati da frequenti nevicate (di media intensità , sui 20–40 cm.). Le estati sono calde ma con piogge che spesso rinfrescano l'aria. La nevicata più intensa risale all'inverno 2004-2005 quando il manto bianco raggiunse il metro e ottanta.
Storia
Sono state trovate tracce di presenze primitive (manufatti rudimentali), romane e longobarde (dall'antico "cassero" venne eretto il castrum medioevale).
Rosora è un toponimo che deriva da rus area dovuto alla presenza di tufi rossicci, o da rasa area disboscamento fatto da monaci benedettini o dal nome della Regina Rosaria (come narra la leggenda). Sembra comunque accertato che il toponimo originale sia castrum rosarii, il castello del rosario. Dal castrum medioevale, di cui oggi è possibile vedere alcuni resti, il comune di Rosora seguì per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |