Desio (Dés in dialetto brianzolo) , è un comune italiano di 41.978 abitanti della provincia di Monza e Brianza.
Fin dagli inizi del secolo XX, contrariamente ai comuni limitrofi, ha sviluppato un notevole comparto industriale, soprattutto nel ramo del tessile, con il Lanificio Targetti, lo Stabilimento del Porta, poi divenuto Gavazzi, per la seta, il cotonificio Tessitura di Desio. È sede del Gruppo Banco di Desio. Ha ospitato anche l'Autobianchi, entrata successivamente nell'orbita della Fiat.
Storia
Le origini
Le origini dell'abitato di Desio sembrerebbero risalire all'epoca preromana, al tempo della dominazione dei galli insubri. Di questo periodo è stata infatti trovata un'ara sacrificale che porta incisa una dedicazione agli dei mani.
Secondo la toponomastica, il nome della città deriverebbe dall'espressione latina ad decimum in quanto il villaggio era situato a circa dieci miglia romane da Milano, mentre secondo altre fonti il nome sarebbe da far derivare dal dio romano Giove, a sua volta derivato dal greco Zeus, trasformato poi in Deus e quindi in Deussio, nome con cui il borgo rimase noto sino al X secolo.
Il borgo, noto col toponimo di "Deussio", già all'epoca doveva trovarsi in una posizione strategica in campo commerciale dal momento che era situato lungo la strada che univa Milano a Como.
Desio iniziò ad acquisire rilevanza a partire dall'anno 649, quando l'arcivescovo di Milano, San Giovanni Bono, diede ordine di edificare a Desio una chiesa parrocchiale, dedicandola ai santi Siro e Materno, facendola rientrare nel suo progetto di conversione delle popolazioni di origine longobarda che evidentemente abitavano l'intera area. A questa chiesa fecero seguito quelle di San Giovanni Battista, di San Bartolomeo e del Santo Crocifisso nonché l'oratorio di San Pietro.per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |