Cesano Maderno (Cesan Maderno o Cesan in dialetto milanese e dialetto brianzolo, AFI: [tʃeˈzÃ£Ë (maˈdÉ›rnu)]) è un comune italiano di 38.714 abitanti della provincia di Monza e Brianza, in Lombardia. Precedentemente faceva parte della provincia di Milano.
Storia
Il nome della città proviene probabilmente dal nome proprio "Cisius", mentre per quanto riguarda la seconda parte del nome deriva quasi certamente da "Maternus", per indicare la trasmissione ereditaria del centro urbano per linea materna. In età medievale la zona era soggetta alle monache del Monastero di Orona di Milano, che chiedevano tributi periodici ai Cesanesi, che però erano molte volte restii a cedere il proprio raccolto alle Monache. Questa situazione culminò nella rivolta dei Cesanesi del 1228 sotto la guida di Domenico Dall'Acqua, che rase al suolo tutte le torri cittadine, le mura e il fossato. L'unica torre sopravvissuta alla furia dei rivoltosi è il Torrazzo. La rivolta venne rapidamente sedata dalle truppe milanesi chiamate dalle Monache per ristabilire la loro sovranità su Cesano.
Ad inizio XVI secolo la zona venne infeudata ad Antonio Carcassola, che la vendette a Bartolomeo Arese nel 1538. Da allora la città fu legata alla nobile famiglia Milanese, fino a quando la famiglia divenne Borromeo-Arese, in seguito al matrimonio di Giulia Arese e Renato Borromeo, governò il feudo. Napoleone Bonaparte sottrasse la città ai nobili e ne fece parte della Repubblica Cisalpina e poi del Regno di Italia. Nel 1861 la città divenne parte del Regno d'Italia e Comune.
Nel 1869 assorbì per Regio Decreto il Comune di Binzago che comprendeva le frazioni di Binzago e Cascina Gaeta, mentre Cassina Savina veniva separata dal Feudo di Desio e unita a Cesano. Dal 1874 a Cesano si è tenuta una fiera quindicinale del mobile e poi una fiera semestrale che esponeva i prodotti dell'artigianato del mobile per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |