Ghisalba (Ghisalba in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 6 153 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia.
Situato nella pianura bergamasca, dista circa 16 chilometri in direzione sud-est, dal capoluogo orobico.
Storia
Le origini del paese risalgono all'epoca romana; di tale periodo si sono rinvenuti reperti archeologici di notevole importanza, tra cui un altare dedicato al culto del dio Giove.
A tale periodo si può far risalire anche la Via Francesca, su cui ancora oggi è ricalcata la viabilitàmoderna, come strada di scorrimento, che taglia l'alta pianura bergamasca da est ad ovest.
Una vaga diceria asserisce che questa via fosse ripristinata dai Franchi per permettere il trasferimento della salma dell'imperatore Ludovico II da Brescia a Milano.
In epoca medievale il paese fu al centro di numerose dispute tra le fazioni guelfe e ghibelline; infatti vi era anche un castello, distrutto per ben due volte nel XIV secolo per opera dei milanesi e di cui ora restano soltanto pochi resti delle mura di cinta dopo continue demolizioni sia nel XIX secolo sia dopo l'ultimo dopoguerra.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il paese deve il suo nome alla precedente e antica chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, ampliata nel secolo XVIII dall'architetto Luca Lucchini di Certenago, poi demolita totalmente nel XIX secolo, che veniva chiamata ecclesia alba forse dal nome delle vesti dei battesimandi (quella di Ghisalba era una delle poche chiese battesimali presenti sul territorio di Bergamo) o più semplicemente perché le sue mura erano tinteggiate con calce bianca.
L'attuale chiesa, in forma di rotonda con cupola, è stata progettata dall'architetto Luigi Cagnola nella prima metàdel XIX secolo; domina con la sua imponenza la piazza del paese, ed è caratterizzata da un pronao con imponenti colonne, nonchà per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |