Sezze (Sézze /'setʦe/) è un comune italiano di 24 848 abitanti della provincia di Latina nel Lazio.
Contrariamente a quanto riportato su varie fonti, il comune non si chiama e non si è mai chiamato "Sezze Romano" (come la stazione ferroviaria).
Geografia fisica
Territorio
Nel territorio comunale, che si estende tra l'agro Pontino e i monti Lepini, sorge e scorre il fiume Ufente.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1661 GGStoria
Secondo la leggenda, il mitico fondatore della città fu Ercole, che giunto a Sezze dopo aver vinto i Lestrigoni, una popolazione supposta stanziata nel basso Lazio, si congiunse con una vergine del luogo dando alla luce il Faustus, eroe minore di cui si ha testimonianza nella poesia apocrifa del ciclo epico. Lo stemma della città raffigura il leone nemeo, della cui pelle Ercole si fregiava, che regge una cornucopia ricolma di frutti, con intorno la scritta, nella forma di un esametro leonino in latino, SETIA PLENA BONIS GERIT ALBI SIGNA LEONIS ("Sezze piena di beni porta l'insegna del bianco leone").
L'antico nome del paese (Setia) deriva probabilmente da "setis", ovvero le setole del leone Nemeo.
Fu una città probabilmente latina, passerà successivamente sotto il dominio diretto di Roma, che vi dedurrà una colonia nel 382 a.C., nel quadro della difesa del territorio contro i Volsci. Nel 340 a.C. partecipò alla rivolta latina terminata con la battaglia di Trifano. Durante la guerra civile tra Mario e Silla fu conquistata da Silla nell'82 a.C. Fu in seguito centro agricolo e sede di diverse ville, citata dai poeti Marziale Giovenale e Cicerone per il suo vino.
Durante l'Alto Medioevo sopravvisse grazie alla sua posizione fortificata e nel 956 si organizzò come libero comune. A partire dal 1046 circa è da segnalare l'opera del monaco benedettino L per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |