Resiutta (Resiùte in friulano, Na Bili in sloveno), è un comune italiano di 290 abitanti della provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia.
Geografia fisica
Il comune sorge a 316 m s.l.m. nel punto d'incontro tra la Val Resia (dove scorre l'omonimo torrente Resia) ed il Canal del Ferro, valle montana formata dal fiume Fella.
Storia
Fin dall'antichità il centro ha svolto un ruolo importante nei traffici e nell'assistenza ai viaggiatori lungo l'arteria commerciale del Canal del Ferro, come dimostrano i ritrovamenti di oggetti di bronzo, di monete e di iscrizioni che ne evidenziano l'origine romana. Primo segno vitale è tuttavia l'istituzione della Parrocchia di San Martino nel 1199, retta dapprima dai benedettini e poi, dal XIV secolo, dai sacerdoti nominati dall'abate di Moggio da cui dipese. Nel 1822 vi sostò Silvio Pellico mentre veniva condotto al carcere dello Spielberg.
Fra il 26 e il 30 ottobre 1917, durante lo sfondamento di Caporetto, ci fu sia in paese che sul Monte Calvario un'aspra battaglia fra le truppe austro-tedesche e le truppe italiane in ritirata che avevano organizzato una ultima difesa per cercare di arginare l'avanzata nemica. I reparti del bersaglieri insieme ad altre truppe sbandate in ritirata tentarono una strenua difesa nel paese ma furono sopraffatte dalle truppe nemiche che avevano aggirato il blocco difensivo italiano salendo sul Monte Calvario e prendendo il fianco italiano. Sulla postazione del Monte Stivane, subito a destra di Resiutta, persisteva un'opera non ultimata di trinceramento e batterie fisse ancora oggi visibili. La Brigata Pistoia, che presidiava la zona, fu anch'essa sopraffatta prima dal tiro di mortai e poi da un attacco frontale lasciando sul campo circa ventidue morti.
Altro capitolo non conosciuto della storia locale fu, poco prima della fine della prima guerra mondiale, l'eccidio, riportato in alcuni per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |