Arta Terme (Darte in friulano) è un comune italiano di 2102 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. È un centro termale e terapeutico.
Geografia fisica
Sorge a 442 m in Val Bût, nella regione alpina della Carnia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesetta di Santo Spirito (XV secolo)
Chiesetta di San Nicolò (XV secolo)
Chiesa arcipretale di Piano d'Arta (1781)
Chiesa parrocchiale di San Martino Rivalpo Valle (XV secolo)
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Lingue e dialetti
Ad Arta Terme, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza il friulano carnico, una variante della lingua friulana. Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana".
Cultura
Vi soggiornò anche Giosuè Carducci che ispirandosi proprio alla Carnia scrisse diverse poesie tra cui la celebre il comune rustico (1885).
Geografia antropica
Frazioni
Tra parentesi è indicato il toponimo in friulano carnico.
Avosacco (Davosjâs)
Cabia (Cjabie)
Cedarchis (Cedarcjes), che si trova a sud del comune, all'incrocio tra i due fiumi Chiarsò e Bût. Era famoso per le sue segherie (di Tarussio, dei Bedechs e di Bruseschi) e per i suoi mulini.
Lavoreit (Lavorêt), si può dire sia un casale nuovo, questa frazione sorse nel 1869 circa, staccandosi dal casolare Chiarsò. Da Piedim, attraversato il torrente Chiarsò, si sale sul monte Rinch, raggiunto il casolare Chiarsò si continua più in alto, dove si trova Plan di Cochess o (Coces), ricordato nel 1692, proseguendo ancora verso l'alto si giunge a Rinch. Un certo Conte Cannuccio, proprietario di questi fondi, li vendette ai locali abitanti. Nel 1829 ci vivevano 8 famiglie, circa 60 abitanti, o per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |