Rio Saliceto (Rée in dialetto reggiano) è un comune italiano di 6 133 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Il toponimo deriva dal canale (rio), che divideva il territorio con quello di Carpi e dai salici palustri che sorgono nella zona.
Con i comuni contigui di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rolo e San Martino in Rio costituisce l'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana".
Geografia fisica
Rio Saliceto è situato nella pianura padana, presso il confine con la provincia di Modena, a 23 chilometri da Reggio Emilia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Ca' de' Frati, Osteriola, Ponte Vettigano, San Lodovico per un totale di 22,56 chilometri quadrati. Il comune di Rio Saliceto confina a nord con Fabbrico, ad est con il comune modenese di Carpi, a sud con Correggio e ad ovest con Campagnola Emilia.
Il territorio comunale, interamente pianeggiante, è solcato da un fitto reticolo di canali di bonifica e di irrigazione, i cui principali sono il cavo Naviglio (a ovest) ed il cavo Tresinaro (a est).
In località Ca' de' Frati è presente un'oasi naturalistica all'interno delle Casse di espansione del cavo Tresinaro, in gestione al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.
Storia
Il territorio dell'attuale comune viene menzionato nell'anno 772 in un documento del re longobardo Desiderio.
Successivamente fu parte dei possedimenti del marchese Bonifazio, padre della contessa Matilde di Canossa, il quale ne trasferì la proprietà alla Chiesa e dal XIII secolo entra a far parte dei possedimenti della famiglia Da Correggio, ospitando la Zecca del Principato presso villa Caprì (attuale Via Naviglio sud).
Segue le sorti della città di Correggio quando nel 1635, il Principato passa alla famiglia degli Este.
Con la fine della dominazione estense e c per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |