Solarolo (Slarôl in romagnolo), Città decorata al merito civile, è un comune italiano di 4.472 abitanti della provincia di Ravenna.
Storia
Età antica
Il territorio di Solarolo fu abitato fin dalla preistoria. Nella campagna solarolese è stato rinvenuto un villaggio dell'Età del Bronzo. Il sito occupava l'area di sette ettari e fu abitato per un periodo di tempo ragguardevole: quattro secoli, dal 1600 al 1200 a.C. Nel villaggio visse una comunità numerosa, stimata in 400-500 persone, dedite all'allevamento dei bovini e alla coltivazione dei cereali (frumento, orzo, avena e miglio). Il sito custodisce uno dei più vasti e ricchi patrimoni archeologici della Romagna. Le campagne di scavo sono iniziate nel 2006.
Sono stati rinvenuti altri reperti risalenti all'Età del Ferro.
Appartengono al periodo romano invece la settantina di villae (ovvero insediamenti rurali) rinvenute, che hanno restituito marmi, tessere di mosaico, intonaci e dipinti e una lapide funeraria del I secolo a.C. appartenente a cittadini della tribù Pollia.
Medioevo
Il nome Solarolo è menzionato per la prima volta l'8 luglio 993 come nome di un fundus. Bisogna attendere il 1138 per leggere del castrum Solarolii (cioè di un centro fortificato), andato distrutto in quell'anno dai Faentini nella lotta per la supremazia territoriale del territorio tra i fiumi Santerno e Senio. Il castrum viene poi ricostruito nel 1341 durante il periodo di dominazione bolognese, protrattosi sino al 1411, quando il paese ritorna in possesso dei Manfredi di Faenza.Le alterne vicende dei primi anni del XVI secolo, a seguito dell'occupazione di Cesare Borgia, portano Solarolo a uscire dall'orbita faentina, essendo "il Castello con le sue ville" concesso in pegno ai Gonzaga nel 1514; due anni dopo inizia il reale dominio della Casa di Mantova che si protrae per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |